Voce francese: scuola di Parigi. Termine con cui si designano artisti di varia
nazionalità operanti a Parigi nei primi decenni del Novecento, che
diedero luogo ad una cultura nuova, risultante dall'amalgamarsi di lingue e
sensibilità eterogenee. Questa situazione di cosmopolitismo culturale
influenzò la produzione di tutte le arti e in modo particolare la
pittura. Con la definizione di
E. de P. si indica dunque un movimento dai
contorni non ben definiti, che informa di sé tutti i modi pittorici e le
correnti che sorsero nel clima parigino degli anni Venti, raccogliendo le
personalità più singolari ed eterogenee; Modigliani, Soutine,
Chagall, Pàscin e molti altri trovarono nel crogiuolo parigino, un solido
terreno di innesto per il patrimonio culturale delle loro origini. L'
E. de
P., sintesi di mezzo secolo di pittura, rappresentò dunque l'elemento
costante, comune ai pittori primitivi come agli espressionisti, ai pittori
più figurativi fino ai formalisti, agli astrattisti, agli informali.